Da Parma a Torrechiara, seconda tappa della Via di Linari

Da Parma il cammino prosegue verso sud, passando per Pilastro, dove sorgeva l’Ospedale degli Olmazzoli. Superata la Pieve di Arola si giunge alla Piazza di Torrechiara di origine medievale

Il tratto appenninico del Cammino inizia a Pilastro, da qui il tracciato è segnalato e percorribile fino all'Abbazia di Linari.

Benvenuti nel Comune di Langhirano - Vi trovate all’ingresso della zona collinare dell’Appennino Tosco Emiliano, che si sviluppa verso sud con rilievi sempre più marcati. La prossima tappa da raggiungere è il Castello di Torrechiara, con una passeggiata che costeggia la Chiesa di Arola e percorre il primo crinale sul torrente Parma, aprendo agli occhi una meravigliosa vista sull’intera Val Parma. 

Welcome to the territory of the Municipality of Langhirano along the Via di Linari Way - You are at the entrance to the hilly area of the Tuscan-Emilian Apennines, which extends towards the south with increasingly marked reliefs. The next stop to reach is the Castle of Torrechiara, with a walk that runs alongside the Church of Arola and runs along the first ridge on the Parma stream, opening to the eyes a wonderful view of the entire Val Parma.

 

Parlando della Via di Linari come strada storica, si parla di un tracciato molto preciso, che per secoli ha avuto un’importanza particolare per l’approvvigionamento del prezioso sale che a Parma arrivava da varie direzioni e una molto importante era quella dal Mar Tirreno, come testimoniano diversi documenti. Le carovane provenienti dalle Valli dei Cavalieri erano obbligate a percorrere la strada di Olmazzolo ed erano controllate dal presidio di Porta Nuova, attuale Barriera Farini. La strata de Ulmazolo è oggi la Via Langhirano, mentre allora prendeva nome dall’Hospitale di Santa Maria degli Olmazzoli, di cui proprio qui vicino a Pilastro persiste un toponimo che definisce un nucleo edificato. 

Sul Cammino verso Torrechiara, si incontrano testimonianze legate a diversi periodi storici.

 

Speaking of the Via di Linari as a historical road, we are talking about a very precise route, which for centuries had a particular importance for the supply of the precious salt that came to Parma from various directions and a very important one was that from the Tyrrhenian Sea, as evidenced by several documents. The caravans from the Valli dei Cavalieri were obliged to travel the Olmazzolo road and were controlled by the Porta Nuova garrison, now Barriera Farini. The strata de Ulmazolo is now Via Langhirano, while at the time it took its name from the Hospitale di Santa Maria degli Olmazzoli, of which a toponym that defines a built-up area still exists right here near Pilastro.

On the way to Torrechiara, there are testimonies related to different historical periods.

 

Chiesa di San Martino ad Arola - La chiesa,  fu costruita tra il 1858 e il 1860 su interessamento della duchessa reggente di Parma Luisa Maria di Borbone, per sostituire l'antica pieve adiacente al cimitero, crollata nel 1818 a causa di un terremoto; La nuova struttura fu edificata per comodità in prossimità del borgo,  in posizione pressoché pianeggiante. 

 

Church of San Martino in Arola - The church was built between 1858 and 1860 at the request of the regent duchess of Parma Luisa Maria di Borbone, to replace the ancient parish church adjacent to the cemetery, which collapsed in 1818 due to an earthquake; The new structure was built for convenience near the village, in an almost flat position.

 

Villa Pallavicini ad Arola  nota anche come villa Zileri-Dal Verme,è un edificio dalle forme neoclassiche, situato all'interno di un parco all'inglese di 5 ettari. La villa fu edificata agli inizi del XVII secolo per volere dei marchesi di Ravarano Boscoli.

Nella seconda metà del XVIII secolo la tenuta fu acquistata dai duchi Lébrun, che la trasformarono in elegante casino di caccia, noto come "Casino Lébrun".

Nella prima metà del XIX secolo, dopo la Restaurazione, il marchese Adalberto Pallavicino, ciambellano di corte, comprò la vasta proprietà.

Villa Pallavicini in Arola also known as Villa Zileri-Dal Verme, is a building with neoclassical shapes, located within a 5-hectare English park. The villa was built at the beginning of the 17th century at the behest of the Marquis of Ravarano Boscoli.

In the second half of the 18th century the estate was bought by the Lébrun dukes, who transformed it into an elegant hunting lodge, known as "Casino Lébrun".

In the first half of the 19th century, after the Restoration, the marquis Adalberto Pallavicino, chamberlain of the court, bought the vast property.

 

Pieve di San Martino - La pieve di San Martino, nota anche come pieve di Arola, è oggi un luogo di culto cattolico sconsacrato dalle forme romaniche, situato in adiacenza al piccolo cimitero di Arola, in realtà è considerata una delle più antiche chiese di tutto il Parmense 

La più antica testimonianza certa della sua esistenza risale invece al 1094, quando la pieve fu menzionata in un atto di vendita di un terreno situato a Vigatto.

Il 9 dicembre del 1818 un sisma di magnitudo 5.3 colpì pesantemente l'abitato di Arola,causando la distruzione di gran parte dell'antica pieve. L'edificio fu parzialmente ricostruito, utilizzando parte delle strutture in pietra crollate, ma fu trasformato in deposito a servizio dell'adiacente cimitero;tra il 1858 e il 1860,su interessamento della duchessa reggente di Parma Luisa Maria di Borbone, fu edificata una nuova chiesa neoclassica nel centro del paese. 

 

Pieve di San Martino - The parish church of San Martino, also known as the parish church of Arola, is today a deconsecrated Romanesque place of worship, located adjacent to the small cemetery of Arola, is actually considered one of the oldest churches in all the Parma area

The oldest certain evidence of its existence dates back to 1094, when the parish was mentioned in a deed of sale of a land located in Vigatto.

On 9 December 1818 an earthquake of magnitude 5.3 heavily hit the town of Arola, causing the destruction of a large part of the ancient parish church. The building was partially rebuilt, using part of the collapsed stone structures, but it was transformed into a warehouse serving the adjacent cemetery; between 1858 and 1860, on the request of the regent duchess of Parma Luisa Maria di Borbone, a new one was built. neoclassical church in the town center.

 

Villa Peroni 

Edificata intorno al 1600 per volere dei conti Bartolomeo e Cesare Riva, la villa tardo-rinascimentale fu ornata internamente con affreschi dal pittore Cesare Baglioni; alienata nel XX secolo alla famiglia Peroni, fu restaurata agli inizi del XXI secolo; caratterizzata dal porticato d'ingresso a tre arcate, dalla torretta centrale e dalla loggia posteriore panoramica affacciata sulla val Parma e sul castello di Torrechiara, la struttura conserva numerosi ambienti decorati.

Villa Peroni

Built around 1600 at the behest of the counts Bartolomeo and Cesare Riva, the late Renaissance villa was internally decorated with frescoes by the painter Cesare Baglioni; alienated in the twentieth century to the Peroni family, it was restored at the beginning of the twenty-first century; characterized by the entrance portico with three arches, the central turret and the rear panoramic loggia overlooking the Parma valley and the Torrechiara castle, the structure retains numerous decorated rooms.


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