Da Tizzano Val Parma a Ranzano - Tappa 5

Da Tizzano Val Parma a Ranzano - Tappa 5

GLI ARGOMENTI IN QUESTA PAGINA

1. COSA VEDERE - 1. WHAT TO SEE -

2. COSA FARE - 2. WHAT TO DO - 

3. DOVE DORMIRE - 3. WHERE TO SLEEP

4. DOVE MANGIARE - 4. WHERE TO EAT 

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Benvenuti a Tizzano Val Parma

questo è un borgo speciale e tutto da scoprire ! A partire dall’anno 2000 sono state avviate ricerche e campagne archeologiche per riportare il luce il Castello che fino all’inizio del ‘900 sovrastava l’antico nucleo abitato. Oggi potete visitare l’area degli scavi e soprattutto potete conoscere  la storia dei cantieri nel Centro Visite che si trova poco lontano da qui. La ricerca ha fatto capire che l’intero borgo di Tizzano era murato ed è ancora tutto da studiare, non a caso qui ha sede una Scuola estiva di Architettura e Archeologia di livello postuniversitario. La ricerca ha anche condotto alla ri-scoperta della stessa Via di Linari che state percorrendo, una storia molto virtuosa che merita di essere conosciuta. 

 

Welcome to Tizzano Val Parma - you are in a special village to be discovered! Since the year 2000, archaeological research and campaigns have been launched to bring the castle back to light which, until the early 1900s, overlooked the ancient inhabited center. Today you can visit the excavation area and above all you can learn about the history of the construction sites in the Visitor Center which is located not far from here. The research has made it clear that the entire village of Tizzano was walled up and is still to be studied. It is no coincidence that a post-graduate Summer School of Architecture and Archeology is located here. The research has also led to the re-discovery of the same Via di Linari you are following, a very virtuous story that deserves to be known.

 

Fortificazioni e controllo del territorio

Anche se oggi la vegetazione cresciuta intorno alla sommità di Tizzano rende difficile percepire la sua posizione di dominanza sulla Val Parma, la visibilità goduta da quella altura è la ragione della presenza del Castello e di tutto il borgo incastonato a controllare due vallate. La stessa storia di Tizzano testimonia la sua importanza strategica per il controllo del territorio e delle strade a lunga percorrenza che lo attraversano da millenni. 

Fortifications and territorial control

Even if today the vegetation grown around the top of Tizzano makes it difficult to perceive its dominant position on the Val Parma, the visibility enjoyed from that hill is the reason for the presence of the Castle and of the whole village set to control two valleys. The same history of Tizzano testifies to its strategic importance for the control of the territory and of the long-distance roads that have crossed it for millennia.

 

Borgo e Castello di Tizzano Val Parma

Sorto a controllo dello spartiacque tra le valli Parma e Parmossa e della cosiddetta “Via del Sale”, a rappresentare un baluardo strategico per il controllo delle vie commerciali che collegavano parmense e lunigiana attraverso il valico dove sorgeva l’abbazia dei Linari, della località di Tizzano si hanno notizie a partire dall’XI secolo. L’importanza del borgo, citato già nel 991, incentrato sulla piazza mercantile, esistente almeno dal XV-XVI secolo, è confermata dagli Statuti stesi nel 1309, anche se del castello vero e proprio non si hanno citazioni importanti prima del XIV secolo.

Per avere qualche notizia in merito al castello dobbiamo aspettare il 1309, anno in cui si attua la prima stesura degli Statuti del Castello e della Castellanza di Tizzano ad opera dei Consoli delle Ville, ovvero degli odierni paesi, allora organizzate come piccoli comunelli. Le successive cronache raccontano di numerosi scontri e passaggi di proprietà tra le potenti famiglie e fazioni  in competizione tra loro, fino alla seconda metà del 1500 quando inizia quel processo che porterà completa decadenza del Castello.

 

Borgo and Castle of Tizzano Val Parma

Built to control the watershed between the Parma and Parmossa valleys and the so-called "Via del Sale", to represent a strategic bulwark for the control of the trade routes that connected Parma and Lunigiana through the pass where the Linari abbey stood, in the locality of Tizzano we have news starting from the eleventh century. The importance of the village, mentioned as early as 991, centered on the merchant square, which existed at least from the 15th-16th century, is confirmed by the Statutes drawn up in 1309, although there are no important citations of the castle itself before the 14th century.

To get some news about the castle we have to wait until 1309, the year in which the first drafting of the Statutes of the Castle and of the Castellanza di Tizzano is carried out by the Consuls of the Villas, or of today's villages, then organized as small communities. The subsequent chronicles tell of numerous clashes and changes of ownership between the powerful families and factions in competition with each other, until the second half of the 1500s when that process that will bring complete decadence of the Castle begins.

 

Centro visite a Tizzano

Grazie a diverse campagne di restauro e scavi archeologici realizzati,  a partire dall’anno 2000, a cura del Comune di Tizzano Val Parma – anche con il contributo della Regione e dei Parchi del Ducato - una parte di quello che fu il Castello di Tizzano è stato restituito alla conoscenza della  comunità. 

Durante i cantieri di scavo archeologico e di restauro delle murature, sono state registrate immagini che ora, insieme a testi e disegni,  raccontano come è stato riportato in luce ciò che resta dell’antico  Castello di Tizzano. Pannelli tematici e video sono allestiti nei locali che si trovano in Via dei Volti, accessibili rivolgendosi al Municipio.

Visitor center in Tizzano

Thanks to various restoration campaigns and archaeological excavations carried out, starting from the year 2000, by the Municipality of Tizzano Val Parma - also with the contribution of the Region and the Parks of the Duchy - a part of what was once the Castle of Tizzano is been returned to the knowledge of the community.

During the archaeological excavation and restoration of the walls, images were recorded which now, together with texts and drawings, tell how what remains of the ancient Castle of Tizzano was brought to light. Thematic panels and videos are set up in the premises located in Via dei Volti, Accessible by contacting the municipality.

 

3. DOVE DORMIRE - 3. WHERE TO SLEEP

 

4. DOVE MANGIARE - 4. WHERE TO EAT 

 

5. APPROFONDIMENTI

Il Castello di Tizzano

Il borgo di Tizzano, il cui nome vien e da un un latino Titianum ovvero “la propretà di Tizio”, è forse lo stesso appartenuto a Prangarda, la figlia di Adalberto Atto da Canossa nel X secolo.

Nel 1004 la documentazione presente nell’Archivio Diocesano di Parma ci parla di Bonizone, Arciprete di San Pietro a Tizzano informandoci quindi dell’esistenza dell’antica Pieve.

Per avere qualche notizia in merito al castello dobbiamo aspettare il 1309, anno in cui si attua la prima stesura degli Statuti del Castello e della Castellanza di Tizzano ad opera dei Consoli delle Ville, ovvero degli odierni paesi, allora organizzate come piccoli comunelli. Solo nel 1387 l’imperatore Venceslao concede a Niccolò Terzi il titolo di Conte con rendite e terre, fra cui anche Tizzano, e conferma le donazioni fatte loro dai Visconti; ricorda anche la fedeltà degli antenati a Federico II di cui furono valenti capitani.

La Repubblica di Parma, nel 1448, chiede a Giacomo Terzi di ospitare i 125 cavalieri del contingente del Conte Anguillara inviati a distruggere la vicina fortezza del Castellaro, presso Vairo, in mano a Jacopo Vallisneri di cui era alleato. Giacomo invia comunque degli aiuti al Castellaro, per questo Pier Maria Rossi è mandato ad assediare il castello di Tizzano e di Guardasone.

La fine della Repubblica di Parma e l’arrivo di Francesco Sforza rappresenterà per Niccolò e Guido Terzi una conferma dei propri beni, creando quest’ultimo Conte di Sissa. Solo cinque anni dopo, tuttavia, con la morte di Niccolò si estinguono i Conti di Tizzano. Nel castello arriva così un fedele dello Sforza, il condottiero Pietro da Contrano nominato Conte di Tizzano per i suoi meriti sul campo.

I suoi due figli, Anfitrione e Agolante concludono le dispute sul feudo cedendolo al marchese Gianfrancesco Pallavicino che lo lascia in eredità ai figli. Per il castello e il feudo arrivarono anni tormentati: fra il 1529 e il 1532 cause intentate dagli eredi delle famiglie che si susseguirono portarono al Commissariamento del feudo da parte del papa Clemente VII. Poco dopo i Commissari diventarono di nomina ducale e nel 1569 il duca Ottavio Farnese prende per sé metà del feudo a garanzia degli eredi. La decadenza del maniero è ormai iniziata. Nel 1650 Ranuccio II Farnese vende Tizzano ai Doria e all’inizio del Settecento l’oratorio di San Giorgio, posto dentro al castello e fondato nel 1476, risulta distrutto.

 


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